Acireale. Gli acesi “riscoprono” Sant’ Alfio

Riprende vigore l’antica devozione degli acesi verso Sant’ Alfio e i suoi fratelli, Filadelfo e Cirino. Da alcuni anni infatti il culto ai tre fratelli martiri, zelato presso la Basilica dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, ha ripreso vigore. Da quando ha ripreso vitalità l’antica Confraternita dei Santi Alfio, Filadelfo e Cirino in San Pietro, presente in Basilica. Risalente almeno alla metà del 700, pur non cessando mai del tutto la sua attività, nell’ultimo cinquantennio almeno si era affievolita, seguendo le orme delle tantissime associazioni religiose presenti in Città. Nel 2014 il libro “I santi fratelli martiri Alfio, Filadelfo e Cirino – Culto e rappresentazioni ad Acireale” dei cugini Francesco e Giuseppe Calì ebbe il merito di far conoscere nuovamente agli acesi la tradizione secolare che lega la Città a questi santi. Il culto rimonta infatti alla fine del 600e per tanti anni il martirio dei fratelli è stato rappresentato nella piazza cittadina principale. La Confraternita possedeva le statue dei santi, poi sostituite con quelle, splendide, che si possono attualmente ammirare nel 1818. Le vecchie statue furono donate alla chiesa di Sant’ Alfio di Giarre, dove vengono esposte ancora oggi. La Confraternita dei Santi Alfio, Filadelfo e Cirino in San Pietro si è ricostituita nel 2018 con l’ingresso di nuovi confrati, nel 2019 si è svolta l’elezione del rettore e della “sedia”e nel 2020 si è dotata del sacco e cappa. Rettore è stato eletto Carmelo Falcotti, vice Turi Scavo, emeriti i cugini Calì, autori del libro su menzionato. Una grande partecipazione di fedeli si è registrata, pur nel rispetto delle precauzioni anti covid, ai festeggiamenti nei confronti dei tre santi, culminati il 16 maggio con la giornata della devozione cittadina.  Rodolfo Puglisi