CATANIA – Tragedia sul lungomare di Ognina. Venerdi 30 maggio, ennesimo omicidio a Catania. Un uomo Santo Re, 30 anni che lavorava come dipendente della Pasticceria Quaranta di Catania, insieme al padre, alle ore 15 di venerdì terminato il turno, si reca nel parcheggio sul lungomare di Ognina a riprendere la sua automobile parcheggiata per ritornare a casa. Aveva una moglie e una bambina di 4 mesi ad attenderlo. Ad un tratto incontra un parcheggiatore abusivo, di origine straniera, recidivo di violenza contro le forze dell’ordine e mai espulso dal territorio italiano. Non penserà mai che la sua vita, sia appesa ad un filo e stia per terminare dopo essere stato colpito a coltellate dallo straniero, a braccia, tronco e addome al culmine di una lite. Santo Re, accoltellato e sanguinante, ritorna indietro verso la Pasticceria, per chiedere aiuto. Luogo dove aveva appena smesso di lavorare. Resta esamine moribondo sul marciapiede. Inutili i soccorsi dei sanitari, non tornerà mai più a casa, all’affetto dei suoi cari. La Polizia arresta l’assassino dell’uomo, il parcheggiatore abusivo. Impensabile che la vita di un uomo valga pochi spicci. I suoi sogni, le illusioni, i progetti di una vita, terminano in modo miserevole sopra un marciapiede di Catania, dopo una dura giornata di lavoro. Bisogna riflettere …
Giovanni Zizzi