Mentre il resto d’Europa ed il nostro “Continente”, alias il Nord Italia, si preparano al grigiore, la Sicilia in autunno rivela una bellezza intima e sorprendente, un’isola che rallenta il ritmo frenetico dell’estate e si veste di colori caldi e sapori intensi. Visitare la Sicilia in questo periodo non è semplicemente una vacanza, è un’esperienza sensoriale che tocca l’anima più vera della terra. La “Nostra Bedda Sicilia “si fa amare ad ogni stagione. La Sicilia autunnale è mite, come dire, una mitezza calda comunque, perchè la sua temperatura è tra i 20°C e i 28°C fino ad ottobre inoltrato, permettendoci di godere appieno delle giornate senza il caldo “accuppusu” ca acchiana fino a 45 gradi… Le spiagge liberate dalle folle, diventano oasi di tranquillità, e non è raro potersi concedere un bagno rigenerante in un mare ancora caldo e rilassarsi lì, fino a pranzo con una bedda mafalda calda imbottita di due fette di mortadella rigorosamente con pistacchio. Il sole splende con una luce più dolce e dorata, che accarezza i monumenti e le antiche pietre laviche, regalando scatti fotografici indimenticabili ed un tepore unico. Per quanto riguarda i colori, beh, che dire, l’autunno in Sicilia offre uno spettacolo di foliage di rara bellezza, incredibilmente affascinante. Il Foliage Mediterraneo: caldo e vegeto. Colori variegati dei ficchi d’India, i cachi, le castagne e tutte le foglie dalle sfumature sublimi. Infatti, le pendici dell’Etna si trasformano. Intorno alla Valle del Bove, faggi, castagni e noccioli si tingono di rosso, giallo e arancio, creando un suggestivo contrasto con il nero della lava e l’azzurro del cielo. Invece, le Madonie e i Nebrodi, i due grandi polmoni verdi dell’isola, diventano perfetti per il trekking e le escursioni. I sentieri si riempiono del fruscio delle foglie, e l’aria fresca e balsamica del bosco è un toccasana. Con la diminuzione dei flussi turistici, l’autunno è il momento ideale per immergersi nella storia e nell’arte siciliana. Le città d’arte e i siti archeologici si visitano con maggiore calma e serenità. La Valle dei Templi ad Agrigento e il Teatro Antico di Taormina si rivelano in tutta la loro maestosità, esaltati dalla luce radente autunnale che ne definisce ogni dettaglio mentre le campagne calde sottostanno vigorosamente alla raccolta delle loro olive pregiate. Non si potrebbe mai finire di descrivere la bellezza autunnale delle Città Barocche Siciliane e i Borghi: Passeggiare per le vie di Palermo, Catania o le città barocche del Val di Noto (Noto, Modica, Ragusa Ibla) diventa un’esperienza più intima, in cui ogni vicolo e ogni palazzo raccontano una storia millenaria. Borghi come Cefalù o i paesi montani come Geraci Siculo (Madonie) offrono un’atmosfera tranquilla e autentica. Certo, poi e anche vero che diventa ancora più piacevole l’autunno in Sicilia, soprattutto perchè l’autunno in Sicilia resta sempre ad ogni tempo, la stagione del gusto. La terra generosa offre una ricchezza di prodotti che diventano protagonisti di sagre e mercati. È il periodo della vendemmia e del vino novello, in particolare nelle rinomate cantine dell’Etna. In tavola arrivano i funghi porcini dei Nebrodi, le dolcissime castagne (celebrate in sagre come quella di San Salvatore di Fitalia), le zucche rosse e la prelibata frutta secca (noci, nocciole e il famoso Pistacchio di Bronte Dop). Le pasticcerie si riempiono di specialità come la Frutta Martorana e dolci a base di vino cotto, come il Tirrimulliru di Randazzo. La ricotta fresca rientra di nuovo a tavola con infinite prelibatezze dopo i cannoli. L’autunno siciliano non è la fine della bella stagione, ma la sua riscoperta più profonda, un invito a viaggiare con lentezza, assaporando ogni momento nella sua eterna bellezza.
Carmen Bellia